Durante i progetti scolastici di scrittura creativa si è soliti dedicare particolare attenzione al discorso sull'ambientazione. La scelta del luogo dove orchestrare la trama è cruciale e anche se i ragazzi sono liberi di scegliere il dove che preferiscono, li si incoraggia a concentrare la loro attenzione sulla città, o al massimo la regione, in cui vivono.
È un ottimo esercizio per moltissimi motivi:
1) Si impara ad apprezzare quello che di bello abbiamo sotto gli occhi ma spesso abbiamo dato per scontato.
2) Ci si può recare di persona nei luoghi che vogliamo raccontare. Possiamo vedere, ascoltare (e annusare!) ciò di cui parleremo e dare alla nostra storia una maggiore veridicità.
3) Possiamo chiedere a chi abbiamo vicino notizie su quel luogo, raccogliere testimonianze dirette, aneddoti, dicerie e ricordi. Quello che era la semplice cornice della nostra narrazione può trasformarsi in una strepitosa fonte di ispirazione.
Nel processo di ricerca necessario a costruire l'ambientazione del racconto accade che i ragazzi si approprino dei loro luoghi e questo rende la scrittura (e di conseguenze i progetti di scrittura creativa) dei veri e propri ATTI CONOSCITIVI.
Il progetto realizzato quest'anno a San Severino ci ha offerto parecchi esempi in merito.
I ragazzi della 4 C hanno ideato una storia di fantasmi all'interno del Teatro Feronia, e raccontando le vicende dei piccoli protagonisti di un musical hanno ricostruito la vera storia di questa perla del patrimonio culturale marchigiano.
Villa Collio, una residenza storica della campagna di San Severino, fa da sfondo alla storia della 4D. Qui i ragazzi hanno scelto di raccontare l'avventura di due amici che vogliono a tutti i costi tornare nella villa per recuperare l'autografo del loro idolo, il cantante Ghali, smarrito ai tempi del terremoto.
L'eremo di Sant'Eustachio fa da cornice a ben due storie!
I bambini della 3 D fanno compiere alla loro eroina un viaggio da Ascoli Piceno fino a Tolentino, per ritrovare l'amato nonno smarrito.










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