Due anni fa una cliente della mia libreria, Alessia, mi parlò del suo desiderio di organizzare un gruppo di lettura e mi chiese se potevo ospitarne gli incontri. Non era la prima volta che mettevo a disposizione i miei spazi per questo genere di iniziative che però, pur avviandosi tra grandi entusiasmi, finivano sempre per sgonfiarsi sotto il peso di lente ma inesorabili entropie.
Ma in fondo... perché no? le risposi dopo una piccola esitazione iniziale.
Fu così che partì l'avventura del Faro Verde (così lo aveva chiamato Alessia).
Che bel nome... ho pensato con un zinzino di invidia ... avrei voluto inventarlo io!
Il faro indica la via verso un porto sicuro alle imbarcazioni perse nelle intemperie, e non è forse questo uno dei più nobili scopi della lettura? Poi c'è il verde, che è il colore della speranza e per finire c'è anche il richiamo alla comunità, perché qui a Civitanova Marche, sulla sommità del molo nord, c'è proprio un grazioso piccolo faro verde.
Ad ogni incontro attraverso una democratica votazione si sceglie il libro da leggere e il mese successivo ci si confronta, se ne leggono alcuni stralci, si discute addirittura (ricordo ad esempio un incontro particolarmente vivace quando affrontammo L'identità di Milan Kundera). Ma anche gli scambi più accesi sono sempre animati dall'amore per la letteratura che ci accomuna tutti.
Questo mese ci siamo dedicati a Fahrenheit 451
Stavolta ognuno di noi aveva il compito di iniziare il proprio intervento leggendo una frase che ci aveva colpiti e da lì partire con le proprie riflessioni. Abbiamo discusso a lungo delle pagine profetiche e provocatorie di Bradbury, ci siamo interrogati parecchio sul valore dei libri e della cultura, e sui loro limiti.
Ad esempio una volta il libro del mese fu La nostra casa sull'Adriatico di Margaret Collier, e allora perché non andare poco tempo dopo a Torre San Patrizio, nella vera casa dove il memoriale si ambientava? Oppure perché non trovarci ogni tanto per una cena, o una mostra, o un filmetto?
Così Il Faro Verde è cresciuto confrontandosi ogni mese su testi di ogni genere ed è divenuto un appuntamento imperdibile di cui tutti - fondatrice, libraia e componenti - andiamo sempre più orgogliosi.
Se siete nei dintorni e volete aggregarvi sappiate che questo mese leggeremo Una donna di Sibilla Aleramo, andremo ad ascoltare un po' di musica dal vivo, ci mangeremo una pizza e forse faremo una capatina alle cisterne romane di Fermo.
E dopo dicono che leggere è noioso... pfui!
(per ulteriori informazioni: Il Faro Verde )




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